[PRIMA SQUADRA - PRIMA CATEGORIA - Girone D] 11a Giornata di Campionato | Pavarolo - Valdellatorre

| lunedì 14 novembre 2011
Tanti anni fa un saggio allenatore mi disse: "Il calcio è 50% testa, 40% cuore e 10% fisico".
Più vado avanti negli anni e più capisco che aveva assolutamente ragione.
Solo con tutte e tre le componenti, con l'aggiunta a parer mio di un pizzico di fortuna, è possibile ottenere grandi risultati. Spesso può capitare di portare a casa la pagnotta con solo alcuni di questi tre elementi, ma sono fuochi di paglia.
Domenica ho assistito, da fuori (e spero ancora per poco, tendine permettendo. ndr), ad una partita dai due volti.
Ho visto un Pavarolo che ha espresso nella stessa partita i suoi più grandi pregi ed i suoi peggiori difetti.

Ho visto una squadra imporre il proprio gioco, un bel gioco.
Ho visto letteralmente scomparire in campo la prima della classe (sopravvalutata, fortunata e destinata a scendere dal trono, il tempo dirà se ho avuto ragione).
Ho visto un primo tempo dominato.

Poi ho visto la stessa squadra implodere psicologicamente, sul più bello.
Ho visto i senatori perdere la testa, con i giovani al seguito.
Ho visto grandi occasioni sprecate, in tutti i sensi ed in tutti i modi.

Venendo alla cronaca, il Pavarolo è sceso in campo con questa formazione:



Balbi

Servetti - Burello - Tresoldi - Quaglia

Coscarelli - Cannizzaro - Nafissi - Dellisanti

Macchioni

Vittone

(in grassetto i fuoriquota)

Il primo tempo parte con un Valdellatorre timoroso, quasi rinunciatario, ed un Pavarolo pimpante alla ricerca della grande prestazione.
La prima grande occasione nasce da un'indecisione dell'estremo difensore ospite che, nel raccogliere il pallone con le mani, si lascia anticipare da un abilissimo Vittone, il quale si porta il pallone verso il fondo ma anzichè calciare nella porta sguarnita da posizione angolata preferisce servire in centro per l'accorrente Coscarelli. Gran botta di collo pieno e palla che sfiora l'incrocio ma finisce fuori.

Il Valdellatorre sembra frastornato e non riesce a costruire azioni pericolose, limitandosi a difendere lo status quo. La cosa fa prendere coraggio alla formazione di casa, che con più cuore che cinismo chiude in avanti con una bella occasione capitata sulla testa di Cannizzaro, bravo a staccare più alto di tutti sul calcio d'angolo, ma la sua conclusione di testa viene abilmente neutralizzata sulla linea di porta dall'estremo difensore ospite.

Negli spogliatoi si respira aria positiva, aria di fiducia. C'è la consapevolezza di stare giocando una gran gara, e Mister Arena sprona i ragazzi a crederci, ad essere più pratici e cinici sotto porta. A non perdere la testa e restare concentrati.

Inizia il secondo tempo e, quando ci si aspetta da un minuto all'altro il colpo del Pavarolo, ecco la doccia fredda. Gelata.
Unica (u-n-i-c-a) sortita offensiva dall'inizio della partita da parte degli ospiti, che vedono la loro seconda punta incunearsi in area e svenire al cospetto di Servetti: la visuale probabilmente inganna l'arbitro, che concede calcio di rigore e ammonizione per il l'esperto difensore pavarolese.
Mentre il capitano ospite si accinge a battere l'estrema punizione vola qualche commento di troppo, l'arbitro se ne avvede e caccia con il rosso diretto Servetti, reo di averlo ingiuriato.
Il calcio di rigore fa 1-0 e la grande ingenuità da parte di Servetti, fino a quel momento in assoluto il migliore dei suoi, lascia la squadra in 10 a dover rimontare.

Come spesso ha avuto modo di dimostrare, al Pavarolo non mancano certo gli attributi. Testimonianza ne è il fatto che, nonostante lo svantaggio e l'inferiorità numerica, la squadra di Arena ricomincia a macinare gioco costringendo nuovamente alle corde la prima in classifica.
Dopo un clamoroso rigore non concesso per una evidentissima trattenuta ai danni di Macchioni, il direttore di gara si avvede di un fallo da rigore su Cannizzaro pochi minuti dopo. L'incerto fischietto decreta il tiro dagli undici metri, del quale si incarica Tresoldi.
Il pallone pesa, come sempre, ma il difensore ne ha calciati di più pesanti. Il tiro però, questa volta, è debole e centrale e consente al portiere avversario di respingere. Non è finita! La palla resta lì, nuovamente sui piedi di Tresoldi, che in maniera incredibile colpisce male calciando sulla parte alta della traversa.

Il secondo gancio "stende" psicologicamente la squadra di casa che, allo stremo delle forze, cerca di creare fino all'ultimo, innervosita dalla consapevolezza di stare immeritatamente perdendo una partita che aveva in pugno.
Questo nervosismo sfocia in uno stupido gesto di Nafissi che, provocato dal solito imbecille, si lascia scappare un calcione a palla lontana che gli costa il rosso diretto.

La squadra cerca stoicamente in nove uomini il punto del pareggio ma, nonostante chiuda in un disperato forcing, questa volta non riesce nell'impresa.


Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno si può dire che il gruppo ha un'identità ed è coeso e proteso verso obiettivi ambiziosi, ma queste sfide si vincono solo al "50% con la testa, 40% col cuore e 10% col fisico".

domenica, 13 novembre 2011
Brandizzo-Sportiva Nolese1-1
La Chivasso-Leinì3-1
Pavarolo-Val Della Torre0-1
Pro Collegno Collegnese-Montanaro0-1
Rangers Savonera Collegno-Alpignano2-2
Real Leinì 2005-Druento 20045-2
Rivarolese 2009-Castiglione2-0
Settimese Bomboclat-San Maurizio Canavese0-1


PosizioneSquadraPuntiPartiteVCNCPCVTNTPTGFGSMI
1(1)Val Della Torre26 11 4204012183
2(2)Rivarolese 200925 11 3204202084
3(3)Alpignano21 11 31132121110
4(6)La Chivasso20 11 3113121914-1
5(4)Brandizzo20 11 4201312113-3
6(5)Sportiva Nolese19 11 3122302012-4
7(7)Pavarolo17 11 2123121512-4
8(8)Druento 200415 11 2222122122-8
9(11)Real Leinì 200513 11 3121041921-10
10(9)Leinì12 11 2121231114-9
11(10)Settimese Bomboclat11 11 1321221115-12
12(13)Montanaro10 11 1311141521-11
13(12)Pro Collegno Collegnese10 11 1042131722-11
14(15)San Maurizio Canavese11 0241311018-15
15(14)Castiglione11 1041141228-14
16(16)Rangers Savonera Collegno11 0241131529-17


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